L’UE vuole che Apple migliori il modo in cui iOS funziona con gli smartwatch rivali

L’UE vuole che Apple migliori il modo in cui iOS funziona con gli smartwatch rivali

L’Unione Europea (UE) vuole che Apple migliori l’interoperabilità di iOS con gli smartwatch della concorrenza e altri accessori connessi di terze parti.

Tim Cook seduto a un tavolo fuori dalla sede centrale dell'Apple Park

Apple non fornisce lo stesso livello di accesso iOS ai dispositivi di terze parti di cui godono i suoi accessori. Ecco perché gli smartwatch di Google non hanno mai funzionato alla grande su iOS, le cuffie Samsung non godono di un accoppiamento fluido come gli AirPods e i visori per realtà virtuale non si integrano bene con l’esperienza iOS.

Apple ha già compiuto il primo passo verso questo obiettivo estendendo il processo di associazione degli AirPods ad accessori di terze parti, ma la Commissione UE vuole di più. Secondo la Commissione, Apple sta limitando la concorrenza non consentendo agli accessori rivali lo stesso livello di accesso iOS dei suoi AirPods, Apple Watch e Vision Pro.

L’UE obbliga Apple a rendere iOS interoperabile con gli smartwatch e accessori simili di terze parti

Nell’ambito del Digital Markets Act (DMA) dell’UE, che mira a garantire condizioni di parità nell’economia digitale, oggi la Commissione ha avvertito Apple che la mancata apertura di iOS ai produttori di accessori connessi potrebbe comportare sanzioni ingenti.

“Siamo concentrati nel garantire mercati digitali equi e aperti. Un’interoperabilità efficace, ad esempio con gli smartphone e i loro sistemi operativi, svolge un ruolo importante in questo”, ha affermato la vicepresidente esecutiva dell’UE Margrethe Vestager in un comunicato stampaLa Commissione definirà in che modo iOS dovrebbe consentire agli accessori di terze parti di utilizzare funzionalità quali connettività wireless, associazione e notifiche.

Apple ha rilasciato la seguente dichiarazione a Da 9 a 5 Mac:

Noi di Apple siamo orgogliosi di aver creato oltre 250.000 API che consentono agli sviluppatori di creare app che accedono al nostro sistema operativo e alle nostre funzionalità in modo da garantire la privacy e la sicurezza degli utenti.

E:

Per rispettare il DMA, abbiamo anche creato modi per le app nell’Unione Europea di richiedere ulteriore interoperabilità con iOS e iPadOS, proteggendo al contempo i nostri utenti. Minare le protezioni che abbiamo costruito nel tempo metterebbe a rischio i consumatori europei, dando ai malintenzionati più modi per accedere ai loro dispositivi e dati. Continueremo a lavorare in modo costruttivo con la Commissione Europea su un percorso che protegga i nostri utenti UE e chiarisca il regolamento.

La Commissione ha concesso ad Apple sei mesi di tempo per attuare le modifiche, altrimenti dovrà pagare multe fino al dieci percento del suo fatturato annuo, in base alle disposizioni del DMA.