Bootstrap RootHide aggiornato alla versione 1.2.7 beta con ulteriori correzioni di bug e miglioramenti

Bootstrap RootHide aggiornato alla versione 1.2.7 beta con ulteriori correzioni di bug e miglioramenti

Il bootstrap basato su RootHide Procursus, che può essere utilizzato insieme all’utilità di firma permanente TrollStore per consentire agli utenti di inserire modifiche al jailbreak direttamente nelle loro app senza un jailbreak completo, è stato aggiornato domenica alla versione 1.2.7 beta con correzioni di bug e miglioramenti.

Rilasciata la versione beta di RootHide bootstrap v1.2.7.

Il team di sviluppo di RootHide condiviso l’aggiornamento in un post su X (ex Twitter) domenica mattina, sottolineando che l’ultimo aggiornamento beta introduce le seguenti modifiche rispetto alla versione precedente:

– Risolto il problema con Safari che causava il panico del kernel dopo aver abilitato le modifiche su alcuni dispositivi
– Risolto il problema per cui Safari non riusciva a leggere le preferenze dopo aver abilitato le modifiche
– Risolto il problema relativo all’impossibilità di abilitare modifiche per le app contenenti plug-in di Apple Watch
– Aggiunto controllo per impedire il bootstrap nell’ambiente sbagliato
– Aggiungi controllo per verificare la presenza di più directory jbroot impreviste
– Abilita automaticamente le modifiche per l’app Impostazioni di sistema al primo avvio
– Aggiorna i file cinturino integrati

Poiché si tratta di un aggiornamento beta, non è necessario che tutti gli utenti lo aggiornino poiché questo aggiornamento non è stato ancora adeguatamente testato. D’altra parte, se riscontri uno dei problemi presumibilmente risolti nel registro delle modifiche sopra, potrebbe essere nel tuo interesse provarlo.

Si consiglia agli utenti nuovi o futuri di eseguire l’ultima versione stabile al momento della stesura di questo articolo, che continua ad essere la versione 1.2.6. Se riscontri uno dei problemi sopra indicati dopo aver installato la versione 1.2.6, solo allora dovresti eseguire l’aggiornamento alla versione 1.2.7 beta finché tali problemi non verranno risolti in una versione stabile.

Vale la pena notare che, poiché il bootstrap RootHide inserisce solo modifiche al jailbreak nelle app, non è in grado di gestire la maggior parte delle modifiche al jailbreak che apportano modifiche basate sul sistema a SpringBoard. Per questo, sarebbe necessario un jailbreak completo o semi-jailbreak come Serotonin o NathanLR, poiché questi consentono l’inserimento di modifiche al jailbreak in SpringBoard sulle versioni supportate di iOS e iPadOS.

Se sei interessato a provare l’ultima versione beta del bootstrap RootHide, puoi scaricarla dalla pagina Dropbox dello sviluppatore che è stata condivisa nel post dell’annuncio. Tieni presente che, poiché si tratta di una build beta, lo fai a tuo rischio e pericolo.

Il bootstrap basato su RootHide Procursus supporta le versioni iOS e iPadOS 14.0-17.0.

Hai intenzione di utilizzare l’ultima versione beta del bootstrap RootHide? Fateci sapere perché o perché no nella sezione commenti in basso.